martedì 4 dicembre 2012

Presentazione delle proposte programmatiche per il futuro del Trentino

GIOVEDI 4 DICEMBRE ORE 20:30 CENTRO CIVICO BRIONE ROVERETO
“Ecologisti e Reti civiche – Verdi europei” di Rovereto

presentano le proposte programmatiche per il futuro del Trentino in preparazione delle elezioni politiche e delle elezioni provinciali del 2013.

Si tratta di proposte elaborate in gruppi di lavoro, aperte alla collaborazione e al contributo dei cittadini interessati.

Introduce: Ruggero POZZER - consigliere della Comunità della Vallagarina

Interviene: Michele TRAINOTTI - coordinatore del Programma

Partecipano alla presentazione:

Giorgia NISI - co-portavoce degli Eco-civici e Verdi di Rovereto

Michele PEDROTTI - co-portavoce degli Eco-civici e Verdi di Rovereto

Mauro PREVIDI - vice-presidente del Consiglio comunale di Rovereto

Marco IANES - co-portavoce degli Eco-civici e Verdi del Trentino

Lucia COPPOLA - co-portavoce degli Eco-civici e Verdi del Trentino

Sono invitati a partecipare gli organi di informazione e tutti i cittadini interessati

domenica 25 novembre 2012

Parte la presentazione del programma itinerante di buon governo dei beni comuni.

Un nuovo modello sociale ed economico è necessario.
In questi momenti difficili siamo costretti a rivedere molte priorità di investimento delle risorse pubbliche. Ogni amministratore deve, e dovrà sempre più, fare i conti con contrazioni esponenziali delle risorse. Garantire i servizi ed evitare la caduta della qualità degli stessi ė sicuramente una delle priorità da perseguire, ma non è possibile farlo con i modelli economici che ci hanno portato e ci porteranno, sempre più, verso il ribasso della qualità della vita.
Non vi è dubbio che determinate politiche economiche e sociali, finora adottate, sono state possibili per la grande disponibilità economica che abbiamo avuto. Ora è necessario cambiare approccio e pure rimodellare le priorità. Che senso ha, per esempio, predisporre tagli lineari a sanità, scuola e servizi pubblici e poi continuare a sostenere operazioni immobiliari come, ad esempio,un centro congressi presso il nuovo quartiere delle Albere? Ha davvero il sapore amaro di una beffa nei confronti dei cittadini ai quali vengono richiesti sempre maggiori sacrifici. Un nuovo modello di sviluppo è quindi necessario e la cosa non rappresenta un'utopia. "Piccole grandi opere", al posto di faraonici progetti, possono essere possibili per creare sviluppo, lavoro e rispetto e tutela del territorio e dell'ambiente. Gli investimenti destinati a queste vere e proprie "cattedrali nel deserto"potrebbero, ad esempio,essere dirottati verso progetti di recupero edilizio del patrimonio immobiliare pubblico, ottenendo un triplice beneficio: si darebbe lavoro al settore edilizio ed impiantistico elettrico e termoidraulico che versa in forte crisi, si metterebbero in sicurezza stabili fatiscenti o malridotti e si contribuirebbe ad un notevole risparmio energetico, fonte primaria di "produzione di energia " ( la miglior produzione di energia è quella risparmiata)! Questo è solo un esempio pratico e diretto, non utopistico, di corretta scelta di impiego delle risorse pubbliche; questo è un inizio di corretto approccio verso un modello di sviluppo eco sostenibile, che noi andiamo proponendo nel nostro programma di buon governo dei beni comuni. Non vogliamo assolutamente passare per la forza politica  del no a prescindere; noi abbiamo molti si, molte proposte che mettono in primo piano i concetti di salvaguardia della salute, della tutela del lavoro, dello sviluppo economico delle imprese, il tutto in sinergia con il rispetto dell'ambiente e del territorio in cui viviamo e dell'autonomia che sosteniamo fortemente e vogliamo  assolutamente mantenere e preservare, ma con schemi diversi da quelli finora adottati e senza scadere nella rappresentazione teatrale e assurda che qualche noto esponente politico vorrebbe attuare, con musei che hanno un futuro poco credibile e difficilmente comprensibile.
Quindi noi proponiamo una visione diversa della gestione dell'autonomia trentina, mettendo al centro le vere priorità necessarie per un modello diverso. Il programma è stato abbozzato come contenuto di idee da sottoporre alla cittadinanza. Stiamo partendo per un viaggio itinerante nel nostro Trentino, convinti che sottoporre alla gente le nostre idee, per raccogliere altrettante idee, osservazioni, necessità dei territori, sia un passaggio fondamentale per una forza ecologista e civica che ha l'ambizione di provare a proporre approcci diversi e innovativi di gestione dei beni comuni. Saremo aperti a chiunque vorrà dialogare con noi: cittadini, istituzioni e forze politiche, senza preclusione alcuna, ma proponiamo un modello nuovo, non cerchiamo facili consensi e non facciamo politica urlata, rispettando anche chi ha deciso strade diverse per proporre alternative, pur non condividendone, spesso, i metodi che sembrano poco democratici . Vogliamo, in primis,ragionare assieme alla gente, proponendo un programma aperto e in costruzione, che parta dal concetto, possibile e necessario, di generare un modello di sviluppo diverso ed eco sostenibile. Per una politica costruttiva, di dialogo e confronto, ma innovativa, convinti che le risposte sono in questi nuovi modelli, che altrove , come ad esempio in Germania, stanno dando effetti notevoli di sviluppo economico e sociale. Aspettiamo confronti e dibattiti, nelle nostre iniziative informative. Partiremo il 6 dicembre da un incontro a Rovereto alle 20.30 presso la sala del Brione, per poi proseguire in ogni valle, con incontri territoriali aperti ad associazioni, movimenti e gente di buona volontà.
Marco Ianes - co portavoce Ecologisti e reti civiche Verdi Europei Trentino.

domenica 28 ottobre 2012

Programma politico per le prossime provinciali: idee e non nomi!


Si è svolta sabato 27 ottobre la conferenza stampa di presentazione del programma per un buon governo provinciale, degli Ecologisti e reti civiche-verdi Europei del Trentino.
In sintesi ecco la presentazione; per chi vuole approfondire, lascio i links per il testo del programma vero e proprio e le slides della presentazione.
Proponiamo una gestione diversa della nostra autonomia, senza denigrare ciò che di buono è stato fatto, ma cercando di migliorare ulteriormente.
Un piccolo esempio: abbiamo una buona legge provinciale sulla regolamentazione dell'energia, ma la stiamo usando solo nel settore idroelettrico, snobbando lo sviluppo su larga scala delle altre fonti rinnovabili, come il fotovoltaico,l'eolico, la biomassa. Quindi regolamentare in questo campo è necessario.
Siamo in piena disorganizzazione totale in merito alla gestione dei rifiuti residui; si fa l'inceneritore a tutti i costi, è quello che ci è stato detto fino a pochi giorni fa, ma ora vengono a galla le grandi contraddizioni che noi abbiamo sempre evidenziato. Quindi ecco la necessità di un programma politico che veda la gestione della partita dei rifiuti con un approccio radicalmente diverso. E questo nel nostro programma è contemplato: non più rifiuto,ma materia da re immettere nel ciclo produttivo, con notevole risparmio energetico e salvaguardia dell'ambiente. Vogliamo mettere in campo una mobilità che sia sostenibile, non solo economicamente, ma anche ambientalmente.
Ma non di solo ambiente vogliamo parlare; lavoro, scuola e formazione, università, rapporti con le imprese e tra le imprese, per una crescita e uno sviluppo eco sostenibile della nostra economia.
Vediamo la grande opportunità di avere un'autonomia che spesso è stata usata per erogare soldi pubblici in maniera poco trasparente e a volte quantomeno discutibile.Noi intendiamo salvaguardare la nostra autonomia, dando valore agli investimenti pubblici e sostenendo una visione economica diversa da quella che mira solamente all'erogazione di contributi a pioggia. Autonomia che per noi significa opportunità di ricerca su nuove strade per la gestione dei rifiuti, per la gestione energetica, per lo sviluppo agro turistico e per la tutela e la valorizzazione del territorio. Un'autonomia reale al servizio di tutti e per la crescita di tutti.
Proponiamo, quindi, un nuovo modello di sviluppo, un modello aperto alle innovazioni e che abbia un approccio diverso alla gestione delle risorse pubbliche. Un modello trasparente, che valorizzi anche e soprattutto i giovani, che favorisca il ricambio naturale e generazionale anche nei ruoli chiave, sia politici, sia amministrativi della macchina pubblica. 
Il programma presentato oggi è un punto di partenza e non un programma calato dall'alto; è un documento "itinerante", con il quale gireremo per il Trentino per raccogliere critiche, osservazioni, proponimenti e integrazioni, al fine di renderlo il più possibile "un programma per tutti e di tutti". Per prepararci ad una forma di governo diversa e innovativa. Noi proporremo il nostro programma alla gente e alle forze politiche e civiche del Trentino, ribadendo una visione innovativa di un'autonomia vera, innovativa e propositiva, non schiava dei contributi a pioggia, ma interprete di uno sviluppo sociale ed economico per tutti. Con chi saremo? Con tutti coloro che vorranno dialogare con noi e con quelli che condivideranno la nostra visione per un Trentino autonomo che sia promotore di un modello invidiabile, non solamente per la grande disponibilità di risorse avute fino ad ora, ma anche per la qualità di come vengono impiegate queste risorse.

Marco Ianes- co portavoce degli Ecologisti e reti civiche-Verdi Europei

venerdì 26 ottobre 2012

Inceneritore: si cambia strategia o è solo fumo negli occhi?

Il senatore Divina dice che finalmente,grazie alla Lega, l'inceneritore non si farà.Pur condividendo i contenuti, mi stupisce davvero come un esponente di un partito incenetorista del nord, possa arrogarsi il merito di aver determinato la scelta di un passo indietro, peraltro nemmeno ufficiale, sul tema inceneritore.Infatti, non scordiamo che la Lega, nelle giunte del nord, sostiene inceneritori e,anzi, ha propri rappresentanti nei vari consigli di amministrazione delle varie società partecipate che gestiscono gli impianti. Davvero coerente la politica leghista. Inoltre, segnalo che, purtroppo, non è ancora ben definito come saranno gestiti i rifiuti residui e, questo, se permettete, preoccupa non poco. Si parla di produrre CDR (combustibile da rifiuto), per centrali che qui da noi non ci sono, oppure per cementifici. Ma queste combustioni possono ugualmente essere pericolosissime, addirittura peggiori di quelle di un inceneritore. Poi, chi e come si controllano le emissioni delle combustioni di cementifici di privati?Quindi, necessario attendere il nuovo piano rifiuti prima di cantare vittorie di Pirro! Ho sempre sostenuto che qui manca il giusto approccio politico alla gestione dei rifiuti e così rimane, a quanto si vede dalle dichiarazioni di chi sta gestendo la partita, per ora. Noi abbiamo le idee chiare: non rifiuto, ma risorsa e materia prima seconda, da re-immettere nel ciclo produttivo. Nessuna emissione, nessuna combustione, risparmio energetico al massimo possibile. È realtà e non utopia, al di là di ogni demagogia politica. Se si vuole si può intraprendere una strada nuova e eco sostenibile, con costi molto più contenuti di ipotesi di inceneritori, gassificatori (surrogati di inceneritori) o sistemi di produzione di CDR. L'avevamo detto anni fa, ora lo ribadiamo: il Trentino può e deve uscire da soluzioni standard e non più sostenibili economicamente e ambientalmente. Anche queste nuove vie servirebbero per dare valore alla nostra giusta autonomia. Senza scendere in piazza con bandierine e capei col piumot, possiamo far vedere che autonomia significa innovazione e rispetto per l'ambiente. Noi ci proviamo, assieme ai trentini che credono in questi progetti nuovi di politica innovativa.

Marco Ianes co-portavoce Ecologisti e reti civiche- Verdi Europei
www.marcoianes.blogspot.com
www.politicatrentina.blogspot.com
E-mail: marco@marcoianes.net

mercoledì 24 ottobre 2012

CONFERENZA STAMPA SABATO 27/10 ORE 10:30 HOTEL AMERICA - TRENTO:

CONFERENZA STAMPA SABATO 27/10 ORE 10:30 HOTEL AMERICA - TRENTO:
Proposte programmatiche aperte ai cittadini del nuovo soggetto politico "ECOLOGISTI E RETI CIVICHE-VERDI EUROPEI" per il governo della provincia di Trento.
Noi presentiamo il programma, che porteremo in giro per la provincia di Trento, dialogando con i cittadini! Altri mirano a spartirsi "le careghe"!

Qualcuno pensa a chi farà il presidente della provincia, noi, invece, vogliamo parlare prima di programmi e poi di persone!!!

Ecco perché SABATO 27/10/2012 ORE 10:30 presenteremo il programma da sottoporre al vaglio dei cittadini; da sabato partirà il nostro viaggio per la provincia di Trento, con incontri e dibattiti, per raccogliere le opinioni della gente sul nostro programma, al fine di tradurle nel programma definitivo con il quale vorremmo presentarci per le prossime elezioni provinciali a Trento.
 Un programma costruito dai Trentini, con i Trentini e per i Trentini.
Programmi prima e persone poi!.

Marco Ianes - Portavoce Ecologisti e Reti Civiche- Verdi Europei.

martedì 9 ottobre 2012

Nuovo piano rifiuti in Trentino?

Meglio tardi che mai...
Apprendiamo, dal quotidiano L'Adige, che la provincia ha preso finalmente atto della necessità di rivedere il piano rifiuti, rielaborandolo visti i risultati ottenuti,soprattutto nella raccolta differenziata. La cosa non può che far piacere a tutti coloro che, da anni, stanno sollecitando questo passo, finora mai nemmeno considerato,anzi osteggiato caldamente, dai nostri governanti provinciali. Mi chiedo perché fino a qualche mese fa le discariche erano in esaurimento, la differenziata non poteva essere spinta oltre certi limiti e l'inceneritore era la soluzione unica possibile. Cosa è cambiato? Presto spiegato: differenziata ben oltre le più rosee previsioni, grazie ai cittadini che si sono impegnati e continuano a farlo, inceneritore non più sostenibile per la mancanza degli incentivi  (ecco il perché, in sostanza, del bando deserto!). Intanto, abbiamo perso una marea di tempo e le discariche si continuano a riempire (ma non dovevano esaurirsi a fine 2013?). Se si fosse aperto un dibattito politico serio, con un'analisi delle alternative possibili e con un nuovo piano rifiuti già due anni fa, ora probabilmente staremmo già costruendo il sistema alternativo possibile, avremmo già la tariffa puntuale attiva ( a Trento sarà introdotta a gennaio 2013, solo perché obbligatorio come termine ultimo, non certo per convinzione politica...) e, molto probabilmente avremmo livelli superiori di differenziata. Forse,forse,forse...intanto il tempo passa e chi deve decidere ha rinviato continuamente e così farà fino alle prossime elezioni, ormai! Ben venga questa decisione di rivedere il piano rifiuti e aggiornarlo, ma poteva davvero essere fatto prima, definendo strategie più moderne e più sostenibili, come peraltro indicato da diverse associazioni e anche da forze politiche; come al solito rimane l'amarezza di apprendere che ciò che abbiamo sempre sostenuto, alla fine era corretto, ma chi ci governa ci ha sempre snobbato e classificato come "ciarlatani". Prendiamo atto, con piacere, che il tempo è davvero galantuomo e, quasi sempre, per fortuna, mette in luce le reali capacità o i veri limiti, sia dei ciarlatani,sia dei politici che non ascoltano, ma si vantano ugualmente di essere paladini di una democrazia partecipativa.
Ne è un esempio il blog "Passo", dove abbiamo inviato moltissimi spunti e considerazioni sul tema dei rifiuti, ma se andate a cercare i nostri interventi non li trovate, perché non sono mai stati pubblicati; i pochi contributi da noi inviati e pubblicati sono ben nascosti e difficilmente raggiungibili, dispersi in un percorso  nascostissimo.Se questa è democrazia partecipativa...; comunque, prendiamo atto che, meglio tardi che mai, qualcosa si sta muovendo, nell'ottica di uno sviluppo maggiormente sostenibile. Saranno i risvolti positivi della crisi, che ha costretto tutti a tagliare spese inutili, compreso inceneritori non più incentivati? Vedremo gli sviluppi, ma intanto il tempo passa e chi deciderà, molto probabilmente, sarà nella prossima giunta provinciale. Ricordiamolo, quando andremo a votare. 
Marco Ianes 

mercoledì 1 agosto 2012

Candidature a governatore del Trentino: ma i programmi dove sono?

In questi giorni, sui quotidiani locali, come su quelli nazionali,si leggono notizie inerenti le candidature di Tizio,piuttosto che Caio o  Sempronio; candidature a premier nazionale, oppure a governatore della provincia di Trento. Zero passaggi o riferimenti a programmi, su come risolvere la crisi imperante, oppure a proposte relative allo sviluppo economico, del lavoro, delle condizioni future dei giovani!
Ma questi "Dorian Gray" della politica nostrana e nazionale, pensano davvero di prendere voti sulla base della loro bella faccia, oppure pensano anche di proporci qualcosa di nuovo, qualcosa in cui credere per il futuro delle nostre imprese,delle nostre famiglie e dei nostri giovani? Oppure sono davvero convinti che andremo ancora a votare per loro, solamente perché sostenuti dal partito X piuttosto che dal movimento Y? E poi ci chiediamo perché i grillini volano nei sondaggi? Un piccolo e modesto suggerimento, a questo centro-sinistra locale e nazionale: cominciamo a parlare di progetti e di futuro sostenibile;lavorando assieme si potrà convergere sulle persone adatte a portare avanti un progetto reale ben studiato! Ma, forse, anche questa è politica futuristica e non a tutti è congeniale! Noi stiamo lavorando al programma, ma forse questo non interessa granché, visto che anche la stampa concede spazio solamente ai soliti noti, che avanzano candidature "estive", senza alcuna base programmatica. Siamo al solito teatrino della politica, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Non stupiamoci, però, se nulla mai cambierà...

Marco Ianes. Co-portavoce Ecologisti e reti civiche-Verdi Europei del Trentino.
www.marcoianes.blogspot.com
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E-mail: marco@marcoianes.net

domenica 15 luglio 2012

Costituente ecologista:un nuovo percorso per nuovi scenari politici


Costituente ecologista:un nuovo percorso per nuovi scenari politici

Non v’è dubbio che tutti, qui, siamo nauseati dal sistema politico attuale e da molti rappresentanti eletti dalle segreterie dei vari partiti, con una legge elettorale nazionale che poco ha a che vedere con un paese democratico. Vediamo la politica distante ad noi, che giornalmente abbiamo la necessità di lavorare , chi ancora può farlo, oppure di cercare un lavoro, per chi sta subendo direttamente questa crisi fortissima. Siamo in crisi economica, siamo in crisi politica, proprio perché la politica non ha saputo prevedere la crisi stessa e non sa programmare percorsi nuovi per ristrutturare un sistema che è lento, vecchio e stanco. Siamo sempre più distanti da questa politica dei servilismi, del malaffare, delle connivenze strane tra persone che non dovrebbero nemmeno avvicinarsi alla gestione dei beni pubblici; le persone come noi, gente comune, operai , impiegati, insegnanti,liberi professionisti, quindi un po’ tutte le categorie lavorative,, sono stanche di vedere l’attuale classe politica tergiversare sulle riforme reali; cincischiare sui tagli reali ai costi della politica, come i finanziamenti a partiti che spendono irrazionalmente e a volte illegalmente, i soldi pubblici; stanchi di vedere soldi nostri sprecati in gestioni amministrative assurde, investiti in percorsi che non sono più sostenibili, né economicamente, né tecnicamente; un piccolo esempio, riguarda la questione gestione dei rifiuti, anche qui nel nostro, per ora ancora ricco Trentino! Si persevera nel voler costruire un inceneritore, quando nemmeno le banche sono disponibili a finanziare il progetto; e se non finanziano le banche, vuol proprio dire che il sistema non regge! Eppure questa classe politica persevera; si continua su percorsi che non hanno più senso! Abbiamo una classe politica autoreferenziale, che non vuole mollare assolutamente il potere, che vede al ricambio generazionale e all’alternanza di governo con ostilità estrema: “largo ai giovani”, dicono, ma poi cercano in ogni modo di restare in sella ad un cavallo che, però, non è più in grado di correre, perché è stanco e avrebbe bisogno di forze nuove, di essere guidato in maniera diversa, da fantini più giovani, più leggeri magari!
Per questi motivi i cittadini che sentono e vivono questa sofferenza, devono trovare il coraggio e la volontà di impegnarsi attivamente nella politica al servizio del bene comune. Chi urla nelle piazze non fa anti-politica, fa politica in maniera diversa, certamente mettendo in risalto i lati negativi della politica stessa; certamente parla alla pancia della gente! Noi dobbiamo riuscire a parlare al cuore della gente, entrare nella mente con riflessioni e programmi, non certo con urla e proclami, che possono servire a scuotere le coscienze, certamente, ma non possono sostituirsi al dialogo tra le varie componenti della società, non possono sostituirsi alla politica fatta di ragionamenti, di proposte, di analisi attenta dei percorsi nuovi da intraprendere.
Programmare il nostro futuro, con basi diverse da quelle che ci hanno portato a questo momento di forte congiuntura e di grandi tensioni sociali; programmare il futuro mettendo in primo piano le persone, il lavoro, la salute legata all’ambiente in cui viviamo; il tutto passando per uno sviluppo economico sostenibile e innovativo. Non più legato solamente al PIL, bensì che tenga conto degli equilibri da salvaguardare in tema ambientale sicuramente, ma soprattutto tenendo al centro la dignità del soggetto”uomo”.
Da qui dobbiamo partire anche nel nostro Trentino, autonomo, sia per ricchezza economica, sia per gestione delle risorse stesse; spesso amministrate con clientelismi vari; ecco perché dobbiamo credere in un nuovo modo di fare politica; ecco perché dobbiamo coinvolgere tutte le persone di buona volontà attorno a questo progetto di aggregazione delle forze civiche e ambientaliste; superando le divergenze che ci sono tra le varie componenti e lavorare invece valorizzando i temi che uniscono queste espressioni essenziali della vita sociale. A questo vorrei lavorare per il futuro del Trentino e magari anche del nostro Paese.  Per cercare di dialogare con tutte le componenti ambientaliste e con tutte le persone di buona volontà che vorranno collaborare con noi, per tentare di costruire veramente un percorso nuovo e di innovazione politica.
Marco Ianes - Trento
Blog in costruzione; per ora leggete qui:
www.marcoianes.blogspot.com